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  • Immagine del redattoreGiuseppe Giordano

Cosa fare quando si inizia una nuova attività

Aggiornamento: 28 ago 2019

Stai aprendo il tuo nuovo negozio? Ti stai avviando alla libera professione? Ecco qui qualche consiglio su cosa fare quando si muovono i primi passi



Hai deciso di metterti in proprio e di aprire un tuo negozio oppure di darti alla libera professione?


Innanzitutto ti faccio un grossissimo in bocca al lupo! Finalmente potrai fare ciò che ti piace nel modo che più ti piace agli orari che più ti aggradano, senza dover sottostare agli ordini e ai capricci di questo o quel capo. Tu sarai il capo di te stesso!


Dovrai camminare sulle tue gambe, ma non temere, non sei solo, e anche noi di #cosedispin siamo qui per aiutarti.


In questo post troverai alcuni consigli utili sui primi passi da muovere quando si inizia un'attività nuova e su come impostare la propria strategia di business, di marketing e di comunicazione.



DEFINISCI CHI E PERCHÉ: COSTRUISCI LA TUA STRATEGIA


La prima cosa da fare quando si inizia una nuova attività, o meglio, la prima cosa da fare ancor prima di iniziare una nuova attività, è un'autoanalisi introspettiva per capire bene:

  • Chi sei? Che tipo di profilo sei o hai, quali esperienze hai alle spalle? Fai un'analisi SWOT su te stesso: quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza, quali possono essere per te le opportunità e le minacce? Hai un profilo esperto? Avrai tanta esperienza, ma magari costerai un po' di più. Sei giovane? Allora probabilmente peccherai in esperienza, però altrettanto probabilmente sarai più aggiornato, l'evoluzione tecnologica farà parte del tuo DNA e il prezzo sarà ancora più vantaggioso... Quindi, come vedi, qualunque sia il tuo profilo, hai delle ottime carte da poterti giocare.

  • Cosa fai o vuoi fare? Quali servizi offri? Quali beni intendi mettere in vendita? Tratti materiale di nicchia, adatto a pochi, o rivolto a un pubblico più trasversale? A prezzi un po' più alti del normale o alla portata di tutti?

  • Qual è il tuo pubblico? I dati sopra esposti ti serviranno per comprendere anche qual è il tuo target di riferimento. Se, ad esempio, stai aprendo un negozio di fiori, il tuo pubblico sarà piuttosto variegato e generalista, ma prevalentemente composto da donne, mentre se tratterai auto di lusso, la tua clientela sarà inevitabilmente più ristretta e composta prevalentemente da uomini.

  • Qual è il contesto e quale la concorrenza? Cosa fanno i tuoi "avversari"? Come agiscono? Cosa puoi imparare da loro che tu possa sfruttare a tuo vantaggio? E con quale budget? (perché ovviamente tutto va comunque commisurato anche al vil denaro...)

  • Infine, perché i tuoi clienti dovrebbero venire proprio da te? Per quali ragioni dovrebbero contattarti? Cosa hai o puoi dare più di un qualsiasi tuo concorrente? Cosa ti differenzia? Sicuramente non il fatto che sei il migliore! Non dubito che tu lo sia, ma ogni giorno c'è chi dice che è il meglio su piazza o che tratta i prodotti migliori. Ma è davvero così? Bisogna dimostrarlo. E allora cos'è che ti rende veramente diverso rispetto agli altri? Qual è la storia che ti caratterizza? Occupa il tuo spazio e datti un carattere distintivo rispetto alla concorrenza.


Ti sembrano forse aspetti su cui non serve "perderci" tempo? Oh, niente affatto! Questa necessaria autoanalisi preliminare ti sarà utile per definire i pilastri della tua strategia di business e di marketing per raggiungere gli obiettivi che andrai prefiggendoti. È la base (speriamo solida) su cui costruire il tuo successo.



Se conosci il nemico e conosci te stesso, non devi temere il risultato di cento battaglie. Se conosci te stesso ma non il tuo nemico, per ogni vittoria ottenuta potrai subire anche una sconfitta. Se non conosci né il nemico né te stesso, soccomberai in ogni battaglia. [L'Arte della guerra, Sun Tzu]


PRESIDIA IL WEB


Fatta questa doverosa premessa, devi pensare a come far sapere ai tuoi clienti, a partire dai tuoi amici e dai tuoi parenti, che ti sei lanciato in questo nuovo business. Insomma, devi pensare a un piano di marketing che ti permetta di farti notare e di far sapere al tuo target che adesso, su piazza, ci sei anche tu.


In un precedente post ho trattato della distinzione e della scelta fra marketing online e marketing offline, ma oggi come oggi, se stai inziando adesso, internet e il web sono il primo strumento che puoi e che devi sfruttare! Pensaci: qual è il primo posto dove i possibili clienti possono venire a cercarti? Beh, sicuramente i motori di ricerca, per passare da lì al tuo sito web.


In questo modo, fra le altre cose, potrai subito metterti in mostra a costi minori rispetto agli strumenti di marketing tradizionale (costi minori, non azzerati).


Tuttavia, se pensavi che online potessero bastarti i social network per farti conoscere e per garantirti visibilità, magari gratuitamente, mi spiace dover infrangere i tuoi sogni. Anche perché gli stessi social vivono di pubblicità e delle entrate che professionisti e commercianti garantiscono loro. E quindi, se vorrai raggiungere i tuoi follower, dovrai pagare quantomeno per le campagne di social Ads.


Non solo: la comunicazione sui social scorre anche in maniera super-veloce. Raramente i tuoi follower si soffermeranno a leggere i post più o meno lunghi che andrai a scrivere. Daranno un'occhiata (una view), prediligendo la comunicazione per immagini (foto e video) e passeranno subito oltre scorrendo la bacheca.


Quindi che fare?


Come detto, il sito web, possibilmente dotato di un'area blog da arricchire con i tuoi contenuti. Il blog sarà il diario della tua professione. Ciò potrà darti un duplice iniziale vantaggio:

  1. cominciare a definire il tuo posizionamento sui motori di ricerca (da Google a Bing, ecc.) e iniziare la tua scalata della SERP (Search Engine Result Page) tramite un piano SEO (Search Engine Optimization) e SEM (Search Engine Marketing);

  2. informare i tuoi clienti su di te e sull'oggetto del tuo lavoro. In questo modo potrai dare tutte le informazioni che desideri senza limiti di spazio, mettere in mostra le tue competenze nel settore, ed essere tu a parlare di te stesso e della tua attività con parole tue, evitando che siano invece i tuoi competitor a farlo.


 
 

Quando aprirai il tuo sito dovrai scegliere il nome per il tuo brand e di conseguenza anche il dominio del tuo sito, che possibilmente, per motivi di SEO, devono essere identici o quasi identici.


Dovrai poi scegliere il tuo dominio, optando fra un dominio di secondo livello e un dominio di terzo livello. Calma: niente di complicato. Si tratta solo di decidere l'indirizzo del tuo sito, se farne uno del tipo www.nomesito.it (secondo livello) o uno del tipo www.nomesito.nomepiattaforma.com (terzo livello). È evidente che la soluzione migliore è quella del dominio di secondo livello, ma questo ha un costo dettato dalla piattaforma in cui deciderai di costruire il tuo sito. Un dominio di terzo livello è invece gratuito, però è scarsamente performante dal punto di vista della visibilità online. Puoi anche scegliere prima un dominio di terzo livello e poi fare l'upgrade al secondo livello, ma, se posso darti un consiglio, vai subito col secondo livello: apparirai subito molto più professionale agli occhi dei tuoi visitatori. Aria fresca per la tua brand identity!


Ci sono tantissime piattaforme in cui poter costruire un sito, da WordPress a Wix a MailChimp, ecc. Se non hai proprio idea da dove cominciare o vuoi delegare ad altri, contattami ché ci pensiamo noi. ;)



MARE SOCIAL

Una volta creato il tuo sito, puoi passare all'elaborazione di una strategia di social media marketing e alla costruzione delle pagine social annesse. La creazione delle pagine non è obbligatoria: almeno all'inizio potrai anche continuare ad usare i profili e gli account personali che già possiedi.


Cominciare coi profili personali può aiutarti ad ammortizzare i già irrisori costi iniziali del social media marketing (specie se li confrontiamo con quelli dei media tradizionali). Se prendiamo per esempio Facebook, che è il social più utilizzato, in percentuale i profili personali hanno un tasso di engagement e di copertura leggermente maggiore rispetto alle pagine aziendali, ma non potrai comunque sponsorizzare i tuoi contenuti. Così in media sarà circa il 10% dei tuoi amici (se non meno) che riuscirà a vedere i tuoi aggiornamenti.


Con una pagina, invece, la copertura organica scenderà a meno del 5%. Una percentuale piuttosto bassa, no?, ma almeno potrai ricorrere alle sponsorizzate per spingere la diffusione dei tuoi messaggi. Il motivo è sempre lo stesso di prima: i social vivono di pubblicità e vogliono essere ricompensati. E quindi ti occorrerà pianificare delle campagne Ads. E anche qui possiamo aiutarti noi.


Un buon contributo alla tua reputazione e alla tua professionalità potrà venirti sicuramente da LinkedIn, il social delle professioni e dei professionisti. LinkedIn non è semplicemente un social-curriculum. Niente di più sbagliato! LinkedIn semmai è il tuo social-biglietto-da-visita, quello in cui potrai condividere le tue competenze e metterti in relazione con clienti, amici, colleghi e "influencer" del tuo settore. E chissà, magari tu stesso potrai diventare influencer del tuo settore...


 
 

LinkedIn ti aiuterà ad avere, nella tua rete sociale, un'immagine di te ancora più professionale e competente, e in più ti garantirà una copertura organica nettamente maggiore rispetto a quella di Facebook.


Ma i social non possono bastare. Come abbiamo detto, la comunicazione lì deve essere necessariamente più veloce e accattivante. Per gli approfondimenti ci sono sempre il tuo sito e il tuo blog.


Lo stesso vale per social con blog incorporati come Tumblr, specie in un paese come l'Italia dove non si è ancora sufficientemente radicato. Un blog vero e proprio ti darà una spinta in più per posizionarti online e migliorare la tua brand reputation.


In ogni caso, ti raccomando fortemente di usare i social in cui si trovano i tuoi principali clienti. Ad esempio, se il tuo target è principalmente giovanile, forse ti converrà usare di più Instagram rispetto al più "maturo" Facebbok. Se invece sei un consulente, LinkedIn potrebbe essere il social giusto per te. E così via.



INSTANT MESSAGING E EMAIL MARKETING: DRITTI A BERSAGLIO!


Se i social sono in leggera discesa in termini di copertura nelle campagne di marketing, quelli che invece stanno salendo sono i sistemi di messaggistica. Il traffico dati che sta passando da piattaforme come Messenger, WhatsApp e Telegram non solo è in continua crescita, ma ha ormai superato quello sui social.


Con questi strumenti potrai inviare i tuoi contenuti direttamente ai tuoi follower, che potranno leggerli e visualizzarli direttamente dai loro smartphone, con un tasso di engagement stimato al 98%. Altro che social!


 

Clicca qui per approfondire sulle app di messaggistica

 

A mio avviso, Telegram ha ancora le potenzialità inespresse maggiori grazie ai suoi Canali. WhatsApp e Messenger hanno già un'utenza sterminata, mentre Snapchat è diffuso specialmente tra i giovani (e in particolare nei paesi angolosassoni).


Anche tramite la tecnica dell'email marketing sarai pressoché certo che il tuo messaggio arriverà a destinazione. Le email sono più discrete e permettono all'utente di lasciarle in posta in arrivo in attesa di leggerle con maggiore tranquillità, ma, proprio per questo, qui aumenta il rischio che non vengano neppure aperte, se in oggetto non si trova la giusta la motivazione. Per non parlare della possibilità di finire in spam.



PARTI DALLE CERCHIE PIÙ VICINE A TE


Una volta aperti il tuo sito e le tue pagine social, oltre a produrre contenuti interessanti e di qualità, devi appunto spargere le voce.


Hai presente Google Plus, che tra l'altro sta pure chiudendo? Ecco, su Google Plus era possibile suddividere le proprie amicizie e i propri interessi per "cerchie". Anche adesso puoi coinvolgere innanzitutto le cerchie più vicine a te, come amici e parenti. Mettili a conoscenza di questa tua nuova avventura, proponi delle offerte speciali solo per loro e incentivali a condividere i tuoi messaggi e ad espandere la tua utenza con altre offerte dedicate.


Mano a mano allarga la tua clientela, rivolgiti principalmente a quella più prossima al tuo posto di lavoro e promuoviti sfruttando gli eventi che si svolgono nel tuo quartiere e nella tua città.


Infine, non dimenticare di avere particolare cura proprio della clientela già acquisita piuttosto che andare sempre alla ricerca di nuovi clienti: ne guadagnerai sia in termini di brand reputation sia in termini di costi, perché quelli per il mantenimento dei vecchi clienti sono quasi sempre minori di quelli indirizzati all'acquisizione di nuovi.



Sono ancora tante le cose che si possono fare ed escogitare. Quanto scritto sopra è un percorso "di massima", non per forza adatto a tutti. Per esempio dalle volte si può partire dai social, da certi social piuttosto che da altri, e poi aprire un sito dopo aver già sviluppato un certo seguito e una certa brand reputation. Dalle volte il sito può proprio non essere necessario... Dipende dalle esigenze e dagli scopi di ciascuno.


Se desideri approfondire su di te tali valutazioni, #cosedispin è qui per aiutarti. Contattami pure quando vuoi! La prima consulenza è gratuita. Grazie!



 
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