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  • Immagine del redattoreGiuseppe Giordano

La Decima della Leopolda, la Prima di Italia Viva. Debutta il nuovo partito di Matteo Renzi

Aggiornamento: 16 set 2023

Nell'ormai storica kermesse fiorentina dei sostenitori di Renzi, l'ex premier ha lanciato ufficialmente il suo nuovo partito che ammicca a donne e forzisti che non intendono morire sovranisti



Chiude la decima edizione della Leopolda, l'ormai storica manifestazione dei renziani che non si ritrovano più in una corrente fedele all'ex sindaco di Firenze ma in un partito vero e proprio, Italia Viva.


Il partito di Matteo Renzi, annunciato a seguito della secessione dal Partito Democratico di un mese fa, ha visto ufficialmente la luce insieme al suo nuovo simbolo.


Una settimana prima, Renzi aveva lanciato la votazione online per far scegliere ai suoi sostenitori il nuovo simbolo fra i tre disegnati da tre diverse agenzie di comunicazione, sebbene, a mio avviso, la presentazione stessa delle tre opzioni era fatta apposta per far cadere la scelta su quello in mezzo.



La prima opzione, ancor più della seconda, era un logo estremamente femminista, con uno sfondo fucsia e i richiami rosa nelle lettere interne, con la "i" di Viva che sembrava proprio una donna stilizzata.


La terza opzione era un richiamo agli esordi di Renzi da rottamatore, alle prime Leopolde, alla prima campagna per le primarie del PD, con Italia di colore blu e Viva di colore rosso tenue per ammiccare ai moderati tanto del centrodestra quanto del centrosinistra, oltre allo sfondo bianco di tradizione centrista.



IL LOGO DI ITALIA VIVA


Tutti questi colori, il bianco, il blu, il rosso e il fucsia, li ritroviamo proprio nella seconda opzione.


Il blu e il fuscia colorano le parole Italia Viva che si trovano quasi in centro, sormontate da un gabbiano stilizzato fucsia con le estremità delle ali rosse e arancioni sfumate (il gabbiano era il simbolo dell'Italia dei Valori - IdV - di Di Pietro). Stessa sfumatura, un po' come le bande dell'arcobaleno, in basso col fuscia preponderante e via via sfumato verso il basso a destra col rosso e l'arancione.


In più, un altro aspetto poco considerato è che proprio il blu e il fucsia sono i colori dell'Alde, la famiglia politica dei Liberal-Democratici europei. Gli euro-parlamentari renziani traslocheranno presto lì?


Come detto, proprio qui è ricaduta la scelta dei sostenitori renziani. Il blu è un colore rassicurante e istituzionale, tradizionalmente usato in particolare dalle Destre moderate (almeno in Europa), il bianco centrista e democristiano (il Biancofiore), il rosso richiama l'area di Sinistra da cui il nuovo partito proviene, e infine il fucsia vuole attirare le simpatie delle donne e degli attivisti LGBTQ.



VERSO IL CENTRO... E OLTRE!

Le manovre di rassemblamento dei simpatizzanti di Renzi sono già iniziate: con la Leopolda 10 è stata lanciata la campagna di tesseramento, con l'ex premier che ha già sottoscritto la tessera numero 1, ma sono anche state avviate le trattative per l'ingresso dei delusi degli altri partiti, PD e Movimento 5 Stelle, sì, ma soprattutto di quelli di Forza Italia (Viva) che non hanno inteso seguire Berlusconi a Piazza San Giovanni e così "morire leghisti".


Sebbene la rottamazione sia ormai stata rottamata, con tanta gente canuta (compreso Renzi) a riempire la Leopolda, se si pensa a un politico donna di Forza Italia, relativamente giovane, che vuole occupare un'area moderata e che non intende morire leghista, a chi corre subito il pensiero? Mi limito a scrivere le iniziali: M.C. Voi che dite?



AGGIORNAMENTO: è arrivata anche la spiegazione di chi ha creato il logo di Italia Viva. Si tratta della nota agenzia di Proforma, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato questo post:


Riportiamo qui di seguito quanto scritto a proposito da Proforma:


"IL BRIEF L’obiettivo era chiaro: trovare un simbolo che segnasse una discontinuità con il passato della politica italiana. Un marchio-logotipo che risultasse originale, non riconducibile a matrici ideologiche tradizionali e capace di parlare a tutti.


IL SEGNO Abbiamo provato a fondere tre idee in una.

  1. Una spunta. Quella che si mette sulle “cose fatte”. Per evocare l’idea di concretezza.

  2. Due ali in volo. Perché in politica si deve essere concreti sì, ma bisogna sempre volare alto, per non smarrire la dimensione ideale.

  3. La V. Banalmente, l’iniziale di Viva.

In basso, nella versione “elettorale” del simbolo, abbiamo aggiunto una sezione di sfera, per suggerire una dimensione spaziale che riuscisse a esaltare l’efficacia visiva del volo.


I COLORI Più o meno tutti i colori sono o sono stati già utilizzati da precedenti partiti o movimenti politici. Abbiamo provato a innovare, “scegliendo di non scegliere” un solo colore ma un gradiente dai toni caldi, che partendo dal giallo arrivasse a un rosa-fucsia molto deciso. In combinazione, nel nome, con l’azzurro-nazionale. In omaggio a una regola che Italia Viva si è data per la sua organizzazione: per ogni carica ci saranno sempre una donna e un uomo.


IL CARATTERE La scelta è caduta su un font sobrio, senza grazie, moderno e pulito. Con un gioco maiuscole-minuscole che garantisce compattezza e leggibilità ma in una formula più distintiva, meno anonima."


E voi cosa ne pensate? Vi piace il nuovo logo di Italia Viva? Vi convince?



 
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