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  • Immagine del redattoreGiuseppe Giordano

Le nuove reaction di LinkedIn

Aggiornamento: 13 ago 2019

LinkedIn cerca di diventare ancora più social e per questo ha introdotto anche le reaction, i pulsanti di interazione come quelli di Facebook



Anche su LinkedIn sono arrivate le reaction, i pulsanti di interazione fra utenti con cui è possibile esprimere i propri sentimenti o il proprio gradimento nei confronti di un contenuto postato senza dover obbligatoriamente commentare con parole di testo.


Le nuove reaction di LinkedIn, #cosedispin

Dopo l'introduzione delle storie (che, a differenza di quelle di Facebook e Instagram, non si cancellano) e del tasto Segui (con cui sarà possibile seguire una persona senza dover per forza collegarsi ad essa), ecco che su LinkedIn arrivano pure le reaction, così come annunciato sullo stesso blog del social network.


Le reaction sono quei pulsanti che indicano le reazioni, i sentimenti, che si provano di fronte alla visione o alla lettura di un post.


Inizialmente disponibili solo negli Stati Uniti, dopo alcune settimane LinkedIn ha introdotto le reaction pure in Italia nei formati Like, Celebrate, Love, Insightful e Curious (rispettivamente: Consiglia, Festeggia, Cuore, Geniale e Interessante) Dovevano essere solo in inglese e invece sin da subito sono arrivate in italiano.


Le reaction sono state introdotte per la prima volta da Facebook, che dal canto suo però prevede Like, Love, Haha, Wow, Sad e Angry.

Le reaction di Facebook, #cosedispin

Già dalla differenza tra questi tipi di icone risalta la differenza tra i due social LinkedIn e Facebook. Il primo è la piattaforma un po' meno social ma tanto network dedicato al mondo del lavoro e delle professioni. È il "biglietto da visita" (copyright di Riccardo Scandellari) con cui i professionisti o chi è alla ricerca di lavoro si presentano sul web.


Facebook è invece il "social passatempo", dedicato alle interazioni tra amici, agli sfoghi umorali e al divertimento.


E infatti mentre Facebook prevede reaction come Haha o Angry, risata o rabbia, LinkedIn permetterà di "celebrare" i successi personali e professionali con Celebrate, di esprimere curiosità o riflessione con Interessante e di dimostrare l'apprezzamento di un'idea con Geniale. Consiglia e Cuore sono invece le reazioni che restano in comune fra LinkedIn e il Like e Love di Facebook.


Come detto, LinkedIn è una piattaforma dove si fa tanto network, ma non è molto "social" nel senso dello svago e delle interazioni libere. Diciamo che è molto impettito e ingessato, proprio come una sala riunioni piena di professionisti. E proprio per smorzare quest'aria austera, LinkedIn interviene con le reaction e spinge di più sull'aspetto della socialità (a breve saranno introdotte anche le trasmissioni di video-live).



LinkedIn è uno dei social network più importanti a livello mondiale, posizionato nella Top20 ma fuori dalla Top10. La sua "rigidità" e serietà lo hanno un po' penalizzato rispetto a social come Facebook molto più frequentati per il loro carattere spassoso.


Infatti, mentre Facebook, appunto, è il social numero 1 al mondo contando 2,2 miliardi di utenti totali (34,95 milioni in Italia, secondo soltanto a YouTube che supera i 35 mln), LinkedIn conta "solo" 630 milioni di utenti e 13 di questi sono in Italia (16,5 secondo i dati Audiweb riportati da Vincenzo Cosenza).


Ti sembra poco? Mica tanto... E il trend è quello di una costante, forte, crescita...


Social Media trend Italia 2018 - #cosedispin

Pure LinkedIn gode di questa crescita, anche se in percentuale leggermente inferiore rispetto agli altri ma comunque di un ragguardevole +69% (e attenzione a Pinterest che in un anno cresce del 142%, superando i 12 milioni). E infatti i vantaggi che offre sono veramente tanti rispetto ai competitor...


Innanzitutto, proprio perché è il social dei professionisti, è utilissimo per chi cerca lavoro o vuol mettere in mostra le proprie competenze.


61 milioni di utenti di LinkedIn sono senior level: cioè hanno esperienza e hanno posizione senior nelle aziende. 40 milioni di utenti sono invece dei decision maker aziendali, ovvero decidono se comprare un servizio o un prodotto per la propria azienda. E il 13% dei giovani fra i 18 e i 25 anni che sono su LinkedIn hanno anch’essi delle posizioni decisionali.


Insomma, anche se ci sono meno persone rispetto a Facebook, quelle presenti su LinkedIn sono comunque di "qualità". Come dire "pochi ma buoni", no?


In più, mentre su Facebook i post pubblicati spariscono dalle bacheche nel giro di alcune ore (la copertura organica è sempre più ridotta), i post su LinkedIn durano giorni, godono di una percentuale di copertura nettamente maggiore e ritornano nelle newsfeed anche con un semplice Consiglia, una cosa che ormai i Like di Facebook non fanno più da anni.


Questi sono solo alcuni dei vantaggi di LinkedIn e altri ancora li puoi scoprire nella mia chiacchierata con Alessandro Greco, Responsabile di LinkedIn Italia per la PA, come anche i minori costi delle sponsorizzazioni a fronte di più alti ROI (Return of Investment - Ritorno d'Investimento).



Se il pubblico apprezzerà queste novità di LinkedIn solo il tempo ce lo dirà, ma anche se dovessimo restare in "pochi", non sarà certo un problema! E anzi, se sei un professionista o desideri comunque valorizzare il tuo brand, LinkedIn è sicuramente uno di quei passi che ti conviene muovere. Io ci sono e mi trovi a questo link. E tu? Seguimi, collegati con me! Oppure contattami direttamente qui. Ti aspetto!




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